ADESIONE ALLA PETIZIONE DI ESSUMAZIONE DI CIPRIANO MARTOS JIMENEZ


 




Vogliamo la riesumazione del militante antifranchista Cipriano Martos Jimenez!

Il diritto della famiglia Martos Jimenez alla riesumazione di Cipriano è un nostro diritto e n nostro obbligo, per cui vi chiediamo firmare questa petizione di giustizia.

Il caso di Cipriano Martos Jimenez (Maldonadillo , Granada, 1942 – Reus 17/09/1973) è uno dei più terribili dei crimini degli ultimi anni del franchismo e rappresenta il lato più scuro delle forze e corpi di sicurezza dello Stato della dittatura per la sua crudeltà.

Chi era Cipriano Martos Jimenez e cosa ha dovuto soffrire?

Cipriano era un lavoratore, sindacalista della Opposizione Sindacale Operaia, OSO, militante del Partito Comunista di Spagna (marxista-leninista) e del Fronte Rivoluzionario Antifascista e Patriota, FRAP. Fu arrestato insieme ad altri militanti il 25 agosto 1973 a Reus, dopo una distribuzione di propaganda in una fabbrica di Igualada. Nella caserma della Guardia Civile fu torturato sadicamente fini al punto di fargli ingerire un liquidi corrosivo che gli bruciò dalla gola fino all’intestino. In questo terribile stato fu portato davanti al giudice, che dovete ordinare il suo ricovero presso l’Ospedale Sant Joan de Dèu di Reus. Il 29 di agosto, malgrado la sua impossibilità a rispondere, il giudice vuole prendere una sua dichiarazione nell’ospedale, di dove uscì senza vita e di nascosto il 18 settembre. Quello di Cipriano fu un finale lungo e in solitudine, custodito permanentemente da una coppia di guardie civili che osservarono impassibili la sua agonia. Fu un assassinato di stato senza pietà. Non permisero la visita ne anche al suo avvocato e la famiglia fu avvertita solo dopo la sua morte, il 17 settembre. Nemmeno concessero alla famiglia, arrivata in tassi da Granada dopo una notte di viaggio, un ultimo saluto al suo corpo senza vita. Sua madre implorò, anche in ginocchio, che la permettessero vedere il corpo di suo figlio morto. La Guardia Civile la presse a calci minacciandola. Il corpo di Cipriano fu seppellito in una fossa di beneficenza nel cimitero di Reus. Fu falsificata la firma di suo padre, rimasto nel suo paese per problemi di salute. I suoi genitori sono morti senza poter salutare il suo amato figlio, una persona meravigliosa, solidale, generosa, empatica, impegnata e buona. Un combattente antifranchista la cui vita fu rubata ai soli 30 anni.

Che si è fatto fino ad adesso?

Il caso di questo antifranchista forma parte della Causa 4591/10 che istruisce la giustizia della Repubblica Argentina. Fra le richieste di suo fratello Antonio, in base alla Giustizia Universale, figura la riesumazione di Cipriano. Detta esumazione fu richiesta dalla giustizia argentina tramite mandato che fu denegato nel 2016 dal Giudice d’Istruzione n. 4 di Reus, a istanze della Pubblica Accusa di Tarragona, seguendo le direttrici della Procuratrice Generale dello Stato, Consuelo Madrigal, e senza rispettare gli accordi bilaterali tra lo stato spagnolo e quello argentino. Nel 2020 si produce un altro mandato. In agosto 2020 l’attuale Procura Generale, su richiesta dei denuncianti della Querella Argentina e di associazioni dello stato spagnolo e dell’esilio lasciò senza effetto la comunicazione della sua predecessora. Per cui gli avvocati Maximo Castex e Ana Messuti, nel caso in cui sia denegato, richiederanno un nuovo mandato alla giudice argentina Maria Servini affinché Cipriano Martos Jimenez sia riesumato. Lo stato spagnolo non può continuare ad ammettere l’impunità del franchismo se vuole essere uno stato democratico, e la giustizia del Reino di Spagna deve ammettere i mandati della giustizia della Repubblica Argentina.

Antonio Martos Jimenez, in base alla legge 10/2009 approvata dal Parlament de Catalunya, nel 2017 fecce richiesta di riesumazione di suo fratello Cipriano. La allora direttrice Carme Garcia i Suarez, chiese uno studio di viabilità per l’esumazione di Cipriano e in questo stesso anno Antonio fu convocato all’ospedale Vall d’Hebron per realizzare una prova di ADN. Nel 2019 la direttrice Gemma Doménech i Casadevall comunicò al fratello di Cipriano il diniego alla riesumazione senza ne anche fargli vedere l’informe tecnico che indicava la impossibilità d’intervento nella fossa dove fu seppellito Cipriano, senza il consenso famigliare. Bisogna dire che per sostenere la richiesta di riesumazione presso la giustizia argentina, fu elaborato uno studio favorevole, realizzato dalla Associazione per il Recupero della Memoria Storica, ARMH, di maniera solidale e con gran impegno. Detto informe di viabilità fu anche consegnato alla Direzione Generale di Memoria Storica, che non lo presse in considerazione malgrado la professionalità ed esperienza della ARMH.

Cosa vogliamo?

Vogliamo la riesumazione di Cipriano Martos Jimenez e che la sua famiglia possa seppellirlo insieme ai suoi genitori a Granada. Vogliamo poter salutare come si merita un repubblicano che non abbandono mai la sua lotta per la libertà.

Questa raccolta di firme è una rivendicazione e un omaggio non solo a Cipriano, ma anche, come lui voleva, a tutte quelle persone arrestate, torturate, incarcerate e assassinate nelle terre di Tarragona, dall’arrivo delle truppe franchiste fino alla Transizione.  Vogliamo ricordare a tutte le donne antifasciste arrestate e torturate insieme a Cipriano, al compagno Pascual Carrilero Carrilero, anche lui presente nella Querela Argentina. Non dimentichiamo nemmeno al lavoratore Juan Gabriel Rodrigo Knafo, morto a Tarragona nel 1976, ai 19 anni, in una manifestazione in contra degli assassinati del 3 marzo in Vittoria. E mai dimenticheremmo alle centinaia di perseguitati e morti durante una Transizione che non ha niente di esemplare.

Per tutto questo, vi chiediamo a tutti, persone, entità, associazioni e collettivi in difesa dei diritti umani e delle vittime del franchismo e della Transizione, di firmare questa petizione per la Verità, Giustizia e Riparazione, per esigere la riesumazione di Cipriano Martos Jimenez alla Consigliera di Giustizia della Generalità della Catalogna.


Per firmare: QUI

Vedere elenco di entità e persone che hanno firmato: QUI



Traduzione: Matilde Muñoz.



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